Rossano Galtarossa – Coach Professionista

Avvicinatosi al mondo dello sport fin da giovanissimo, Rossano inizia l’attività agonistica a 13 anni e, mentre completa i suoi studi, ottiene i primi importanti risultati, conquistando, nel 1988, il primo titolo tricolore dei quindici che vincerà durante la sua carriera.

Tra i suoi traguardi più importanti, ci sono il Mondiale di Aiguebelette, nel 1990, vinto in doppio, il terzo posto ai Giochi del Mediterraneo, tenuti in Grecia nel 1991, e, in ambito Olimpico, il bronzo a Barcellona nel 1992, dove taglia il traguardo al terzo posto in quattro di coppia con Filippo Soffici, Gianluca Farina e Alessandro Corona, l’oro alle Olimpiadi di Sidney nel 2000, con Alessio Sartori, Agostino Abbagnale e Simone Raineri, un’altra medaglia di bronzo ad Atene, nel 2004, in doppio assieme a Sartori, fino al capolavoro del 2008 a Pechino, quando ottiene l’argento nel quattro di coppia con Raineri, Luca Agamennoni e Simone Venier.

In totale, Rossano ha partecipato a cinque edizioni dei Giochi Olimpici, contando anche Atlanta 1996, quando, nel quattro di coppia, arrivò a un pelo da podio ottenendo il quarto posto.

Oltre ai tanti riconoscimenti ricevuti, Rossano è uno dei pochi atleti italiani a essere riuscito a salire sul podio in quattro edizioni delle Olimpiadi.

Dopo aver concluso la sua carriera sportiva come canottiere, ha deciso di intraprendere un percorso nell’ambito del Coaching, diventando Coach Professionista e ampliando le sue competenze in materia con una Specialistica di Sport Coaching.

Nello sport come nella vita, ha colto appieno e messo a frutto quanto sia importante saper riconoscere e valorizzare appieno il proprio potenziale, maturando consapevolezza e fiducia in se stessi.

Conscio di quanto l’esperienza aiuti a crescere in questa direzione e di quanto possa essere di aiuto ai giovani atleti ciò che ha imparato nel suo percorso, ha deciso di dedicarsi all’attività di Coach, per poter supportare tanto il singolo quanto i team in ogni momento, dagli allenamenti alle gare, aiutandoli in particolare a gestire le loro emozioni, la pressione e a mettere pienamente a frutto il potenziale personale.